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Il declino della società del pianto (split w/ Papal Discount House)

by Schifonoia

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1.
Odio 03:14
Rimorso nell'umano sentimento Agonia del ricordo, di un flebile momento Di pace, nel mare nero d'odio Di una vita, dedicata ad un morente dio. Agio che si espande in una macchia colorata Di grigiume, che mi lascia sopraffatto Odio, che mi rende lucido, come una droga Mi allontana da un pensiero contraffatto Rit. C'è, nessuno nella nebbia? C'è, nessuno nella nebbia nera? C'è. nessuno nella nebbia? C'è nessuno nella nebbia? Là fuori nella nebbia? Lucidi pensieri, invadono la mia mente Distillata in una nebbia scura Io corro per raggiungerli ma non ricordo niente Sconfitto non mi affliggo e mi cullo nella paura Docili momenti di fetida lucidità, Morti negli anfratti di una mente alterata Una vita dettata, da un ritmo martellante Io mi libero con lenti dosi d'odio Rit.
2.
Città 03:46
I bar sono pieni, le strade deserte Dimmelo tu, di cosa parlare Bologna la dotta, Bologna la rossa Sei solo il nido del mio nero pensare Studente coglione, studente coatto Esci la sera ma non sai dove andare Avanti sbocca, urla e divertiti, Tra qualche anno andrai a lavorare. Il lunedì studi, il giovedì al pub Il sabato sera tutti al centro sociale Sei già uno schiavo, ma chi se ne frega Hai la tua vita virtuale Scendi in piazza, lo sbirro controlla, Lo sai non devi esagerare Tanto tu prendi le botte Ma non ti vorrai mai organizzare. Non vedi sei già, un morto vivente E' già finita la tua evoluzione Meglio un gran botto, veloce esplosione E' questa la sola soluzione Ma non ci far caso, stai pure tranquillo Vai avanti pure a farti divorare Forse un giorno, ci ripenserai, Quando ormai starai per crepare! Ma meglio un gran botto, veloce esplosione, è questa la soluzione! (x4)
3.
Agònia 05:54
Suonan le campane La marcia è ormai iniziata A passo lento ti avvicini alla porta dorata; Risuonan le campane Implodon nella testa, Abbassa il capo e pentiti, placa la sua ira funesta; Rimbombo di cori eterei; Voci unite in atoni canti, Batti il pugno sul petto, dimentica i tuoi rimpianti Seduti tutti in fila, Allevati per morire, Purifica la tua anima il mondo fuori è vile, China il tuo capo e implora, Per la tua vita eterna, Vanesia superiorità, imponiti il dogma della tua falsa libertà. Rit. Redìme tuam animam aut morère in agònia Suonan le campane, Il rito è terminato; Fuori nelle strade vedi solo sporco e degrado; Risuonan le campane, Passan giorni chiusi in casa, Lavora che dimentichi la tua sorte inaspettata; Senso di colpa, rosari e litanie, La soluzione ultima per un peccato mai espresso; Icone sanguinanti, Affilate come ghigliottine; Aspettano ghignanti per godersi la tua fine Volti contorti in pianti Di catalisi e disperazione, Per una vita dedicata a un culto di autocommiserazione. Rit.
4.
Rigurgito infame dalla testa colorata, Scintillio di borchie, giacche tempestate Di toppe in bianco e nero Che son belle da vedersi ma non rispecchiano il tuo pensiero; Sei tu il riflesso di un'ideologia malata, Droga e alcool fino ad esplodere, fino ad annebbiare la tua mente, Che catartica s'imprime impastata in una melma di parole inconsistenti. Sento puzza di lacca Assuefatto dal sociale nettare di ebrezza, In una vita nella quale la coscienza equivale all'apparenza; Bramo il giorno in cui il tuo corpo si perderà nel nulla E rimarrai da solo senza musica a cullarti, Ti giuro, lo bramo con passione Involucro perfetto di una vuota ribellione Copro il tuo fetore con l'odore di benzina Rifuggo dal tuo ego che mi nausea, Quell'impulso che ti guida è soltanto una finzione, La tua vanità si perde in un orgasmo, Che bieco ti auto induci nella tua contemplazione in uno specchio; Pensi che la tua idea sia unica e migliore, Ma quando parli mi ricordi quando la puntina salta, e ripete con Costanza, Una frase di quel vecchio gruppo inglese Sfrego con forza il fiammifero per generare la scintilla La tua anarchia non mi rappresenta, Puzza di utopia, La tua vita non m'interessa, E' segno d'apatia, Ti rispecchi nel caos di una società Che ti prende per "diverso", Quando invece sei parte pulsante Del loro stesso intento. Fuoco! Mi gusto l'acre odore del fumo della tua carne
5.
Incubo 05:18
Dimmi qual è il senso di viver la tua vita; Condannata dal rintocco di una mente mai esistita, Dimmi qual è il senso di viver la tua morte, Condannata dal silenzio vuoto della tua inutile sorte. Hai mai provato a pensare? O preferisci cullarti nella tomba della tua ignoranza; Hai mai provato a far entrare La pazzia che nel mio cranio brucia nera e con costanza? Crolla il tuo sogno, crolla con le mie parole, Come schegge incandescenti ti si piantano nel cuore; Il tuo sguardo vitreo si perde nel baratro sottostante, La tua unica certezza ora è l'incubo costante. Rit. Sarò il tuo incubo costante, Sarò il tuo incubo infinito Dimmi qual è il senso di viver la tua vita, Condannata dal rintocco di una mente mai esistita, Dimmi qual è il senso di viver la tua morte, Condannata dal silenzio vuoto della tua inutile sorte Rit.

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THE OTHER HALF OF THE SPLIT IS HERE: papaldiscounthouse.bandcamp.com/releases

Il declino della società del pianto, nasce dall'idea degli Schifonoia e dei Papal Discount House nel costruire un immaginario che vada a scardinare l'esistente. Un rovesciamento di prospettiva arricchita da elementi grotteschi e arazionali, dove la lotta tra un'esistente mortifero - e i suoi adepti - e il richiamo ad una vita radicale prende piede sottoforma di una narrazione tesa a distruggere la società spettacolare e i ruoli sociali che esso detta. Riuscire a rompere con una visione annichilente del vivere quotidiano e mutarlo in una continua sperimentazione conflittuale per riappropriarci delle nostre esistenze. Lo split è uno dei mezzi che abbiamo deciso di utilizzare, per dare forma a quell'idea di punk come mutuo appoggio, supporto e solidarietà tra individui affini. Distruggere l'esistente vuol dire ripartire soprattutto dal modo di intendere determinati strumenti, quali la musica, le immagini e qualunque altro mezzo è stato utilizzato per creare questo album, come veicoli di un messaggio insurrezionale con la speranza che esso possa parlare all'intimo individuale e invitare all'avventura della rivolta.

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released May 23, 2019

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Schifonoia Bologna, Italy

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